Presentazione del libro
di Claudio
Piani e Diego Baratono
I SEGRETI DELLE ANTICHE CARTE
GEOGRAFICHE
Diego Baratono e Claudio
Piani ci guidano in un viaggio di indagine affascinante che parte dalla
riproduzione del mappamondo realizzato a stampa il 25 aprile del 1507 a Saint Dié des Vosges,
in Francia. Poi ci portano a conoscere un altro documento geografico, enigmatico, la carta
affrescata di Palazzo Besta a Teglio, in Valtellina, per condurci infine a ritroso
nella Firenze degli ultimi anni del Quattrocento, dove strani indizi portano a
credere che il Nuovo Mondo non fosse poi così sconosciuto.
Parlando di “America” non si
può prescindere dalla figura di chi per tutti, ne è stato lo scopritore
ufficiale, ossia Cristoforo Colombo. E’ fin troppo evidente che qui, la domanda
più imbarazzante, quella che ancora oggi più fa discutere intere schiere di
studiosi e storici, è perché l’America porta un nome inneggiante ad Amerigo
Vespucci, quando si dice essere stato Cristoforo Colombo a scoprirla.
E se non si trattasse di un
omaggio a quell’Amerigo Vespucci che, in fondo, non fu il primo a mettere piede
sul Nuovo Mondo? E se dietro a quel nome ci fosse una dedica, carica di senso
religioso, alla figura della Madonna che tanta parte sembra avere in tutta la
vicenda? Si tratta di una tesi che viene proposta qui per la prima volta, ma
che sembra destinata ad aprire una nuova fase di discussione sul tema.
In Libreria LiberaMente
OGGIONO Via G. Longoni 27/29
MARTEDI 30 Ottobre ore 21:00
INGRESSO LIBERO
Particolare del dipinto "La nascita di Venere" di Botticelli (1482-1485). Notare la scritta "America" sul velo...ma l'America non era ancora stata scoperta! |
Chi sono gli Autori?
CLAUDIO PIANI è nato a Torino il 29 marzo del 1962.
Ricercatore indipendente nell’ambito della cartografia rinascimentale, ha
compiuto ricerche nel dipartimento di Geografia e Scienze Umane dell’Università
degli Studi di Milano, ha collaborato con la Società di Studi Geografici di Firenze,
l’Istituto Geografico Militare di Firenze, la Società Storica Valtellinese, la Soprintendenza per
i Beni Architettonici e per il paesaggio di Milano, il Comitato Amerigo
Vespucci a Casa Sua. Ha partecipato come relatore a importanti manifestazioni
culturali nazionali e internazionali, nonché a trasmissioni televisive quali Voyager.
Ha pubblicato articoli su importanti riviste di settore.
DIEGO BARATONO, originario di Agliè nel Canavese, è
nato il 5 gennaio del 1961 a
Torino. Da trent’anni è ricercatore indipendente e libero pensatore. Le sue
esplorazioni archeologiche sono incentrate sullo studio delle paleo-geometrie e
degli antichi sistemi geometrici applicati alla topografia dei luoghi sacri.
Partecipa come relatore, ormai da diversi anni, a importanti manifestazioni
culturali nazionali e internazionali e a numerose conferenze. Collabora con
importanti riviste del settore a larga diffusione, pubblicando numerosi
articoli. Ha partecipato a diverse ed importanti trasmissioni televisive quali Stargate,
Voyager, Rebus. Nel 1998 alcune sue ricerche sono state inserite nel
libro Il
segreto di Cheope (Newton & Compton). Ha pubblicato Le Abbazie ed
il Segreto delle Piramidi. L’Esagramma, ovvero le straordinarie Geometrie
dell’Acqua (ECIG, 2004). Da alcuni anni collabora con l’Istituto
Geografico Militare di Firenze, il Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua, il
Politecnico di Torino, l’Università di Alessandria e il C.N.R. di Milano.
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