Francesco Augurio |
Francesco Augurio e Riccardo Agretti |

La Libreria LiberaMente invita tutti per una serata all'insegna della musica e delle immagini, in compagnia del concertista FRANCESCO AUGURIO e del fotografo RICCARDO AGRETTI.
I due artisti proporranno, grazie agli strumenti della loro arte, uno al pianoforte, l'altro con proiezione di immagini, un connubio di sensazioni e atmosfere in cui gli elementi naturali: aria-acqua-terra-fuoco, saranno i veri protagonisti.
LE ARMONIE DEGLI ELEMENTI
Venerdì 29 aprile 2016 ore 20.45
in Libreria LiberaMente a Oggiono

Nel 1997 si laurea in Scienze politiche
presso l’Università degli Studi di Siena, con una tesi dal titolo
“Musica e società in Italia negli anni Sessanta e Settanta” (relatore
prof. M. Degl’Innocenti). Durante gli studi segue alcuni corsi di
perfezionamento con E. Gatti, A. Fedi, B. Sachs, N. Schaaps, L.
Ancillotti, proseguendo l’attività concertistica in Italia e all’estero
con varie formazioni (solista, duo, trio, quartetto, maestro
accompagnatore di coro). Incaricato dal 1999 presso vari Istituti
scolastici statali per l’insegnamento della musica e della storia, è
direttore artistico di alcune manifestazioni organizzate da Fondazioni,
Comuni e Regioni; ha inoltre svolto l’attività di ricercatore a
contratto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”,
pubblicando saggi di argomento storico e di costume (è autore di alcune
voci del Dizionario Biografico degli Italiani edito dall’Enciclopedia
Italiana Treccani).
Ha inciso i CD "Passi di note ... per
la libertà", "Desiderio di colori”, con il musicista austriaco Christian Germaine, "Ascolti diVersi. Conversazioni poetiche dal Duecento al
Novecento", con G. Caruso, "Le armonie degli elementi" con A. Montano ed E. Bove.
Sono nato a Livorno, nel 1957.
Ancora bambino mi sono trasferito dalle parti di Lecco, dove attualmente vivo e svolgo la mia professione di insegnante.
Dal mare al lago.
Forse per questo il tema dell'acqua è molto presente nelle mie fotografie: è un po' un filo conduttore della mia esistenza.
Ancora bambino mi sono trasferito dalle parti di Lecco, dove attualmente vivo e svolgo la mia professione di insegnante.
Dal mare al lago.
Forse per questo il tema dell'acqua è molto presente nelle mie fotografie: è un po' un filo conduttore della mia esistenza.
Ho iniziato a fotografare verso la metà degli anni '80, ma è solo dal 2006 che ho deciso di propormi in pubblico.
Ho sempre fotografato soprattutto la Natura, che mi affascina in tutte le sue manifestazioni.
Nel territorio lecchese coesiste una gran varietà di paesaggi: le montagne, Il Lario, il fiume Adda, le colline e i laghi della Brianza…
Conoscere un luogo non è facile.
Una notte nel deserto è un'esperienza indimenticabile, ma non si può dire di aver conosciuto il deserto.
Un ambiente è un po' come una persona. Per conoscerlo bene va frequentato in tanti momenti diversi ed indagato nelle sue sfaccettature. Per questo, sviluppo i miei lavori soprattutto nel territorio locale, concedendomi tempi piuttosto lunghi e visite molto frequenti.
La mia ricerca sul Lago di Annone, ad esempio, si è svolta nell'arco di 2 anni, tra il 2005 ed il 2007. In tutto questo periodo ho effettuato un centinaio di escursioni al lago, scattando circa 8000 foto.
Mi sono lasciato affascinare dalla tranquillità delle acque, dall'intensità dei riflessi, dalla presenza fitta di piante e animali, e dal fascino del luogo primordiale, per quanto circondato da centri urbani, capannoni industriali e superstrade….
Ho poi esteso ad altri soggetti questo metodo di lavoro.
Ho trascorso un mese a documentare la nidificazione di una coppia di cigni reali; molto tempo ad osservare i riflessi nell'acqua dei piccoli laghi, che talvolta formano delle composizioni astratte che possono ricordare certe espressioni della pittura contemporanea; altro tempo ancora a cercare nel cielo i colori e le forme più originali.
Ho sempre fotografato soprattutto la Natura, che mi affascina in tutte le sue manifestazioni.
Nel territorio lecchese coesiste una gran varietà di paesaggi: le montagne, Il Lario, il fiume Adda, le colline e i laghi della Brianza…
Conoscere un luogo non è facile.
Una notte nel deserto è un'esperienza indimenticabile, ma non si può dire di aver conosciuto il deserto.
Un ambiente è un po' come una persona. Per conoscerlo bene va frequentato in tanti momenti diversi ed indagato nelle sue sfaccettature. Per questo, sviluppo i miei lavori soprattutto nel territorio locale, concedendomi tempi piuttosto lunghi e visite molto frequenti.
La mia ricerca sul Lago di Annone, ad esempio, si è svolta nell'arco di 2 anni, tra il 2005 ed il 2007. In tutto questo periodo ho effettuato un centinaio di escursioni al lago, scattando circa 8000 foto.
Mi sono lasciato affascinare dalla tranquillità delle acque, dall'intensità dei riflessi, dalla presenza fitta di piante e animali, e dal fascino del luogo primordiale, per quanto circondato da centri urbani, capannoni industriali e superstrade….
Ho poi esteso ad altri soggetti questo metodo di lavoro.
Ho trascorso un mese a documentare la nidificazione di una coppia di cigni reali; molto tempo ad osservare i riflessi nell'acqua dei piccoli laghi, che talvolta formano delle composizioni astratte che possono ricordare certe espressioni della pittura contemporanea; altro tempo ancora a cercare nel cielo i colori e le forme più originali.
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