ORIZZONTI VICINI
RACCONTI CUCINATI
di MARIO CORNALI
Presentazione libro
MARTEDI 10 Maggio 2011
ore 21:00
Libreria LiberaMente
Via G. Longoni 27/29
23848 OGGIONO (LC)
Tel 0341 576259
E-Mail lib.liberamente@vodafone.it
Web http://librerialiberamente.blogspot.com/
Incontro “CUCINATO” con lo CHEF-SCRITTORE
INGRESSO LIBERO
Chi è MARIO CORNALI
Non ci si deve stupire che un cuoco scriva. Anzi un grande chef non fa altro che inventare storie creando combinazioni nuove, di ingredienti, simboli e parole.
Mario Cornali interpreta da anni questi ruoli intercambiabili: chef, poeta, scrittore e anche altro, in felice commistione. I suoi piatti, vecchi o nuovi stupiscono sempre. I suoi racconti, resoconti al limite dell’onirico di incontri luoghi e prodotti di frontiera, sono qui, pronti da gustare.
Mario Cornali è uno chef, so che è un bravo cuoco e lo sta dimostrando nel suo locale, il Collina di Almenno San Bartolomeo, nella Bergamasca.
Il suo stile in cucina punta a mantenere vivo il sapore primario attraverso l’utilizzo di tutte le tecniche disponibili e focalizzando la sua attenzione sugli ingredienti, su quel che può reperire direttamente, senza intermediazioni. L’importante è che si riescano a portare sul suo mezzo preferito, una moto Guzzi California.
Perciò dal menù il pesce di mare di origine incerta è stato bandito in favore di quello di acqua dolce del vicino lago di Como. E avanti con le carni di animali da cortile - vivaddio l’usanza di allevarli nelle cascine della zona non s’è ancora persa totalmente - piuttosto che con i tagli bovini più scontati.
La verdura e la frutta sono quella di stagione, ma solo della stagione che è di casa da queste parti. Dal bosco i funghi, i tartufi (neri), le castagne. I formaggi sono quelli dei casari della zona che trasformano il proprio latte. Una decisione presa in tempi non sospetti, quando in pochissimi si preoccupavano di valorizzare il territorio, quando prodotti e cucina a “chilometro zero” non erano ancora diventati di moda.
Il libro ORIZZONTI VICINI, RACCONTI CUCINATI è il racconto di questa ricerca, dei prodotti e soprattutto dei produttori, alla scoperta del personaggio ma anche dei luoghi.
Un libro che si legge volentieri, con belle fotografie (merito questo di Giuseppe Albergoni) e capitoli molto brevi.
Ogni capitolo dischiude un piccolo mondo a sé stante: luoghi e personaggi che sono vicini e che non ti immagini nella loro complessità se non dopo aver letto il capitolo.
Scopri così il perché del titolo del libro: “Orizzonti vicini, racconti cucinati”. Sì, perché se nella realtà l'orizzonte è quella linea immaginaria che è la più lontana dal nostro sguardo, in questo libro si aprono conoscenze di luoghi, personaggi, prodotti, che sono vicini, in Bergamasca, nel Lecchese o comunque non fuori della Lombardia. Un piccolo mondo antico, o per lo meno tradizionale, legato alla natura e allo scorrere delle stagioni, come un ritorno alle origini.
Non ci rimane che mangiare i racconti di Mario: ci crescerà la voglia di correre a Pescarenech e a Forèst, di assaggiare borroeula e fieno, di fare nostri i suoi Orizzonti vicini.
Per far capire meglio che tipo di personaggio avremo il piacere di conoscere, è’ bello riportare quello che Mario Cornali scrive sull’ultima pagina del libro.
HO VOLUTO SCRIVERE QUESTO LIBRO PERCHE’…
…ho la passione della poesia e nel rifornirmi direttamente dai produttori, di poetico c’è molto
…parlare di piccoli produttori non globalizzati, ai nostri giorni è un “lavoro sporco”, ma qualcuno lo deve pur fare
…le persone che ho incontrato meritavano di essere incontrate
…volevo giocare a fare lo scrittore
…nella vita ci sono cose peggiori da fare
…ci tenevo a far sapere che sulla mia Moto Guzzi California ci stanno 20 litri di olio, oppure 30 chili di pesce
…ho pensato: mi terrà compagnia
…so che le ricette le potete fare anche a casa
…c’è gente che crede che nel lago di Como non si peschi più
…volevo intervistare gli anziani di tre paesi diversi
…non avevo abbastanza soldi per fare un viaggio in Patagonia
…nell’album delle figurine Panini, Giubertoni mi è sempre mancato
SONO CONTENTO DI AVERLO SCRITTO PERCHE’...
…ho imparato un sacco di cose
…Beppe per entrare totalmente nella parte ha voluto che volassimo insieme in parapendio sopra alcuni luoghi dei racconti. Guardavamo giù felici come bambini
…tutti i produttori incontrati si sono resi disponibili oltre ogni limite
…mi sono emozionato tantissimo
…un anziano olivicoltore mi ha abbracciato
…ho avuto modo di vedere la casa dove è nata mia nonna Olga
…ho scoperto grazie a Beppe che la fotografia è arte
…mentre scrivevo al computer, mia mamma, seduta accanto, ha raccontato quel che non mi aveva mai raccontato
…mio papà mi ha parlato della “silòpa”
…la Patagonia durante i miei brevi viaggi dai produttori, non l’ho affatto rimpianta
…a me piace tanto. Spero anche a voi!
…finalmente Giubertoni ce l’ho!
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