Due serate col GIALLO - AZZURRO MARCO e LA VERTIGINE DEL BARATRO

 
DUE SERATE COL “GIALLO”
Cari amici, nel giro di pochi giorni, io ed Enrico Rigamonti, scrittore annonese, avremo l’occasione di presentare insieme i nostri ultimi libri. Rispettivamente: il romanzo AZZURRO MARCO, ambientato a Oggiono e LA VERTIGINE DEL BARATRO, ambientato in Francia.
Racconteremo gli intrighi, le analogie, le contrapposizioni di due noir che stanno appassionando i lettori.
Questa sera saremo a Viganò e giovedì prossimo ad Annone.
Invito tutti a partecipare.
VIGANò (LC) VENERDI 27 NOVEMBRE ore 21 presso Palazzo Comune Vecchio, Piazza Don Gaffuri
ANNONE BRIANZA (LC) GIOVEDI 3 DICEMBRE ore 21 presso Carto-Edicola MONMAR (davanti al Comune di Annone di B.za)

Dicembre 2015 - Mostra personale di Giuseppe Salomoni - Così immagino ...



Così immagino. OMAGGIO AL FIUME ADDA
L'artista cernuschese Giuseppe Salomoni da anni ritrae sulle sue tele i paesaggi che si snodano lungo il fiume Adda poiché essi testimoniano il suo profondo attaccamento a questa terra che gli diede i natali.
Gli escursionisti appassionati ed attenti ad osservare le zone che attraversano possono ritrovare in queste opere di Salomoni alcuni scorci caratteristici della verde Brianza: prati, anfratti dell'Adda e colline; sono capaci di rievocarne i chiaro-scuri, gli odori ed i suoni; sono in grado di tentare di individuarne la reale ubicazione. Sì, dico tentare perché il carattere informale delle sue opere fa intuire più che palesare.
Infatti, l'artista anziché eseguire una copia di ciò che attira la sua attenzione, riesce a coglierne e trasmetterne i tratti caratteristici attraverso l'uso del colore e la rielaborazione mnemonica.
Ciò consente al visitatore di trascendere l'ubicazione specifica e contestuale del soggetto ponendosi al di fuori del tempo e dello spazio: ciascuno può sentirsi libero di cogliervi qualcosa di personale, può evocare paesaggi simili, può lasciarsi catturare dall'atmosfera della tela, può far vibrare corde di sentimenti vicini o lontani legati a paesaggi affini.
Ma, anche per chi la natura la apprezza di più senza viverne gli eventuali disagi, le opere di Salomoni costituiscono un polo di attrazzione. Infatti si resta catturati dalla sapiente modulazione delle tonalità di verde; dall'armonia dell'effetto d'insieme; dalla plasticità delle forme che suggeriscono il senso di frescura offerto dagli alberi; dai giochi di luce che si rispecchiano sulle acque del fiume Adda; dall'atmosfera accogliente e serena, talvolta malinconica ma comunque invitante, che fa affiorare il desiderio di lasciarsi soggiogare da queste atmosfere ristoratrici.
In ogni caso, si resta ammirati davanti alle sciabolate di sole che irrompono prepotenti sulla tela fendendo il fogliame fitto e scuro per costringere lo sguardo verso un punto preciso da cui poi allargare la visuale e cogliere infinite suggestioni.
I giochi di trasparenze delle acque dell'Adda in cui si rispecchiano gli alberi e i cascinali elargiscono all'opera quel senso di movimento che invita a bearsi del refrigerio.
Il tratto deciso della spatola sulla tela e la pastosità dei colori ad olio sembrano dar vigore e intensità al paesaggio stesso; sembrano conferire alle opere quella "matericità", quello "spessore" che creano in chi li guarda il desiderio di carezzarne i contorni e di sentirne la consistenza proprio come si farebbe davanti ad un cespuglio rigoglioso e profumato. Talvolta sembra quasi che l'artista inviti ad entrare in un giardino senza tempo il cui compito è rallegrare lo spirito di chi guarda l'opera; è spronare alla contemplazione della bellezza; è distendere l'animo dagli affanni quotidiani.
La forza della pittura di Salomoni risiede proprio nelle sua capacità evocativa e nella sua intensità espressiva.
Maria Lupia