Novembre 2012-Mostra personale di Giuseppe Brambilla il SANCINA

Pubblico inaugurazione
Foto di gruppo inaugurazione


Sancina-Alla sorgente
 Mostra personale del maestro GIUSEPPE BRAMBILLA detto il “SANCINA”


In Libreria LiberaMente
OGGIONO Via G. Longoni 27/29

NOVEMBRE 2012
INGRESSO LIBERO
Orari apertura libreria

Inaugurazione mostra
SABATO 10 Novembre
ore 17:00


 
Presenta Corrado Sottocornola
Interverranno: 
La storica e critica dell'arte, Lidia Silanos
La storica e critica dell'arte, Chiara Anna Delmiglio
La poetessa Ausilia Minasi reciterà alcune poesie tratte dal libro "Raccoglimi un fiore"
Fotografia: Caterina Grasselli

Chi  l’Autore
Giuseppe Brambilla “SANCINA” è nato il 4 febbraio 1954 a Santa Maria Hoè (Lecco), località dove tuttora vive e lavora. Ha frequentato l’Accademia di Brera a Milano. E’ pittore di professione, ed è stato maestro di pittura presso la scuola professionale “Renzo Colombo” di Oggiono (Lecco).
Nella sua pluriennale attività artistica e professionale ha tenuto più di cinquecento mostre personali in Italia e all’estero e ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti tra cui l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano. Noto per le numerose mostre rappresentative, è molto stimato in Europa, soprattutto Austria, Germania, Svizzera, Francia, Spagna.

La critica
“Osservando le opere di Giuseppe Brambilla si rimane affascinati dal mondo misterioso, eppure naturale che egli ricostruisce nelle fantasiose articolazioni del suo periodare estetico. Una natura colta nella sua primigenia bellezza, in scenografiche visioni d’insieme e atmosfere magiche, cieli squarciati da luci improvvise, un senso atavico del tempo: sono elementi peculiari di questa pittura concepita con vivo sentimento poetico ed ampio respiro narrativo.
Rifiuto della realtà apparente e della necessità di rivelare e di esprimere misteriosi e profondi significati spirituali che si celano al di là delle cose naturali. E’ un’esigenza che rivela inquietudine per un mondo che ha sovvertito i valori.
Vi è in ogni suo quadro un commosso senso della natura vincente e un imperioso impulso, che sanciscono il rapporto tra la sua interiorità e la visione del reale. Il nome Giuseppe Brambilla sta ottenendo sempre ulteriori consensi per la sua opera, perché ha saputo ricollegarsi ad uno spirito romantico, cogliendo dalla natura il simbolo delle correlazioni psicologiche studiate dall’uomo, rapportandosi ad un linguaggio poetico di continua trasfigurazione della realtà.
Il Sancina ha saputo imporre la sua pittura affascinante e suggestiva definita Realismo Lirico inaugurando un’epoca e uno stile.” Antonino De Bono

Sito internet www.ilsancina.it

Martedì 30 ottobre-I SEGRETI DELLE ANTICHE CARTE GEOGRAFICHE di Claudio Piani e Diego Baratono



Presentazione del libro
di Claudio Piani e Diego Baratono
I SEGRETI DELLE ANTICHE CARTE GEOGRAFICHE
Diego Baratono e Claudio Piani ci guidano in un viaggio di indagine affascinante che parte dalla riproduzione del mappamondo realizzato a stampa il 25 aprile del 1507 a Saint Dié des Vosges, in Francia. Poi ci portano a conoscere un altro documento geografico, enigmatico, la carta affrescata di Palazzo Besta a Teglio, in Valtellina, per condurci infine a ritroso nella Firenze degli ultimi anni del Quattrocento, dove strani indizi portano a credere che il Nuovo Mondo non fosse poi così sconosciuto.
Parlando di “America” non si può prescindere dalla figura di chi per tutti, ne è stato lo scopritore ufficiale, ossia Cristoforo Colombo. E’ fin troppo evidente che qui, la domanda più imbarazzante, quella che ancora oggi più fa discutere intere schiere di studiosi e storici, è perché l’America porta un nome inneggiante ad Amerigo Vespucci, quando si dice essere stato Cristoforo Colombo a scoprirla.
E se non si trattasse di un omaggio a quell’Amerigo Vespucci che, in fondo, non fu il primo a mettere piede sul Nuovo Mondo? E se dietro a quel nome ci fosse una dedica, carica di senso religioso, alla figura della Madonna che tanta parte sembra avere in tutta la vicenda? Si tratta di una tesi che viene proposta qui per la prima volta, ma che sembra destinata ad aprire una nuova fase di discussione sul tema.

In Libreria LiberaMente
OGGIONO Via G. Longoni 27/29
MARTEDI 30 Ottobre ore 21:00
INGRESSO LIBERO

Particolare del dipinto "La nascita di Venere" di Botticelli (1482-1485). Notare la scritta "America" sul velo...ma l'America non era ancora stata scoperta!


 Chi sono gli Autori?


CLAUDIO PIANI è nato a Torino il 29 marzo del 1962. Ricercatore indipendente nell’ambito della cartografia rinascimentale, ha compiuto ricerche nel dipartimento di Geografia e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Milano, ha collaborato con la Società di Studi Geografici di Firenze, l’Istituto Geografico Militare di Firenze, la Società Storica Valtellinese, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio di Milano, il Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua. Ha partecipato come relatore a importanti manifestazioni culturali nazionali e internazionali, nonché a trasmissioni televisive quali Voyager. Ha pubblicato articoli su importanti riviste di settore.

DIEGO BARATONO, originario di Agliè nel Canavese, è nato il 5 gennaio del 1961 a Torino. Da trent’anni è ricercatore indipendente e libero pensatore. Le sue esplorazioni archeologiche sono incentrate sullo studio delle paleo-geometrie e degli antichi sistemi geometrici applicati alla topografia dei luoghi sacri. Partecipa come relatore, ormai da diversi anni, a importanti manifestazioni culturali nazionali e internazionali e a numerose conferenze. Collabora con importanti riviste del settore a larga diffusione, pubblicando numerosi articoli. Ha partecipato a diverse ed importanti trasmissioni televisive quali Stargate, Voyager, Rebus. Nel 1998 alcune sue ricerche sono state inserite nel libro Il segreto di Cheope (Newton & Compton). Ha pubblicato Le Abbazie ed il Segreto delle Piramidi. L’Esagramma, ovvero le straordinarie Geometrie dell’Acqua (ECIG, 2004). Da alcuni anni collabora con l’Istituto Geografico Militare di Firenze, il Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua, il Politecnico di Torino, l’Università di Alessandria e il C.N.R. di Milano.