Venerdì 06 Maggio 2011 - GIRO DI BOA di Claudia RYAN





GIRO DI BOA

Ritrovare il benessere dopo il trauma del divorzio

La storia e i consigli di una donna che c’è riuscita

di CLAUDIA RYAN (ed. Sì)

Presentazione libro

VENERDI 6 Maggio 2011

ore 21:00

Presenteranno il libro il prof. Lorenzo Zumbo con l’autrice e alcuni brani saranno letti dall’attrice Mara Gualandris.

Chi è CLAUDIA MOLTENI RYAN

Scrittrice, giornalista, insegnante di storia dell'arte. Claudia Molteni Ryan ha frequentato il liceo artistico a Como e la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano. Insegna storia dell'arte in un liceo linguistico e collabora come giornalista con riviste specialistiche (design, ciclismo, termoidraulica). E' iscritta all'Ordine dei giornalisti dal 1997. Ha curato una monografia su Alessandro Mazzucotelli per la rivista "Il ferro battuto" edita da Di Baio e ha pubblicato il libro "L'atto del vedere" con Zanichelli. Nel novembre 2010 ha pubblicato "Giro di boa" con Edizioni Si.

Quarta di copertina del libro GIRO DI BOA

Questo libro è, in fondo, un manuale di crescita interiore. Racconta un cambiamento di vita. E' diretto soprattutto alle donne.

Narra degli stati d'animo dell'autrice e della loro evoluzione a partire dalla decisione di rompere il proprio matrimonio con il relativo rifiuto della figura maschile.

Seguono le fasi del senso di colpa, solitudine, riscoperta di se stesse, piacere di apprezzare la propria libertà, fino al ritrovamento dell'amore e alla rivalutazione dell'uomo.

Testimonianze di vita vissuta si alternano a consigli su come affrontare le difficoltà e ritrovare il benessere e, perché no, la felicità.

I 5 capitoli sono intervallati da Intermezzi narrativi: sono brevi racconti di esperienze vere scritte dall'autrice quando viveva direttamente le varie fasi esposte nei capitoli, e brevissimi racconti ispirati a opere d'arte che sintetizzano, sublimano gli stati d'animo e i momenti descritti

Recensione del libro tratto dalla rivista GENIODONNA

Immergersi nella vita di un’altra persona è intraprendere un viaggio dentro di noi. E quando quella persona ha vissuto esperienze comuni, il ritorno a casa non lascia il vuoto di una mancanza ma una vita in più che si interseca con la nostra. Claudia ha deciso di raccontare un pezzo del suo viaggio e di condividerlo. Operazione non facile quando si parla di divorzio. Claudia ha messo in fila le sue riflessioni e ha trasmesso il coraggio nel suo dire “Basta!”. basta alle consuetudini accomodanti, alle scuse, alla paura di cambiare. Perché “Quando i sensi di colpa sono esauriti, i problemi pratici contingenti risolti e si comincia ad apprezzare l’idea di essere padroni della propria vita, si è arrivati a un giro di boa e le cose iniziano a cambiare”. A intervallare i ricordi, alcune pagine con intermezzi di arte e poesia: scoprire un ritratto di Degas sotto una nuova luce o una scultura di Camille Claudel alleggerisce la narrazione perché, come l’autrice sottolinea citando Tiziano Terzani: “L’arte ci consola, ci solleva, ci orienta. L’arte ci cura”.

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