Sabato 20 febbraio 2016 - FAMILIARMENTE Presentazione libro di Lodovico Grimoldi

F.Braccini, Lodovico Grimoldi, G.Leone


Lodovico Grimoldi


Ausilia Minasi legge Familiarmente

Fabiano Braccini

Presentazione 20/02/2016
Lodovico Grimoldi, autore del libro FAMILIARMENTE.
Nasce a Sesto San Giovanni nel 1929. Conseguita la maturità classica emigra in America Latina dove inizia a lavorare in una tipografia arcivescovile come rilegatore, poi amministratore, poi direttore della stessa che, rinnovata con più moderni macchinari, conduce a produrre, accanto a vari prodotti commerciali, anche libri di testo e il primo giornale cattolico dell'Ecuador (El Heraldo), per il quale si merita una medaglia pontificia dalle mani di Papa Montini.
Tornato in Italia si sposa con Maria Misic dalla quale avrà due figli.
Ha lavorato come impiegato presso la "Rusconi Editore" fino all'età della pensione.
Esperto in musica e in canto, ha composto mottetti e cori, diretto corali, suonato l'organo e collaborato con la rivista musicale di Firenze "Canticum Novum".
Appassionato anche di alpinismo ha fatto diverse arrampicate, in Italia sulle cime del Lecchese (Resegone e Grigne) e su vette più alte come l'Adamello e il Monte Rosa sul quale vanta fotografie in cordata con Achille Compagnoni; e sulle Ande con ascensioni oltre i cinquemila, la massima al Chimborazo con i suoi 6310 metri di altezza.
Ora, dopo averle a lungo tenute nel cassetto, rivela la sua vena di poeta pubblicando queste poesie, dando così sfogo ed espressione a una passione che, unitamente alla musica e all'alpinismo, gli consente di elevarsi al livello spirituale, morale, culturale, a cui si sente di appartenere.

Esiste il fato?
"Morì tuo nonno in un biplàn caduto,
pure tuo padre è in vol deceduto:
...come tu osi ancora decollare?

"E invece, di tuo nonno quale morte?"
"A letto, e di mio padre stessa sorte".
"...E tu vorresti a letto ritornare?"

Saper quel che avverrà non ci è mai dato;
fa quel che devi, e non pensare al fato.  

La coppia
Quando li nervi tesi della coppia
tra poco dicon che l'alterco scoppia,
ecco la norma che conserva pace:
che l'uno ascolti mentre l'altro tace. 

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