MERCOLEDI 7 Maggio ore 20:45


Mercoledì 7 MAGGIO ore 20:45
Incontro con lo scrittore e regista cinematografico MARIO RUSCA.
Presentazione del libro AL DAVANZALE DEL TEMPO.
Avendo già presentato Mario Rusca nel post "AUTORI DA SCOPRIRE", aggiugerei quanto scrive di lui Luca Maria Venturi (scrittore-editorialista-critico d'arte) alla prefazione del libro:
LA POESIA E' INUTILE
Alla lettura della poesia di Mario Rusca, anzi della poesia, è lecito domandarsi se questa sia inutile. Infatti, già nel 1840 il commediografo francese Auguste Becque osservava: Di quel che scriviamo metà è dannoso e metà è inutile. Una risposta più convenzionale, ipocrita, ma rassicurante e che fa fare bella figura a tavola, è che invece la poesia sia essenziale e sublime. Thomas Macaulay l'aveva anticipato nel 1838: A misura che progredisce la civiltà, la poesia quasi necessariamente decade. Infatti, chi se ne fotte se ci sia bisogno di andare al di là del presente, del quotidiano, del conflittuale, del contingente, della furbizia, dell'imbonimento, delle belle maniere false e cortesi, per cogliere il sublime, l'essenziale, lo spirituale? Come invece ritiene il Prof. Dott. Antonio Caccaviello, cui sarebbe ozioso controbattere che la poesia è inutile, tutto è inutile se non far soldi. La silloge d'aria fritta sulla poesia è copiosa quanto la produzione di poesia stessa; così, dopo aver ricordato rari pensatori ottocenteschi, cito solo fonti contemporanee: La poesia è inutile perchè non ha fini secondi.-E' inutile perchè non è processo utilitaristico di produzione.-La poesia è inutile perchè non ha scopi sviluppisti.-La poesia non ha secondi fini perchè si deve riconoscere la giusta minorità nella complessità sempre più tragica del mondo.-La poesia è inutile nel senso migliore del termine; non serve ad agire ma ad essere.-La poesia è inutile? Quale poesia?- La poesia è inutile, tutto è poesia, mentre Pompilio Emanuele, Poeta di San Giovanni Rotondo, ha scritto tout court che la poesia E' inutile. Di fronte a tanta inutilità, la poesia si dimostra indispensabile, soprattutto quella di Mario Rusca. Non perchè è mio amico. Perchè è poesia.

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